Ciao Patty, so che lunedì mattina presto quando entrerò in hospice tu non ci sarai a “veleggiare” velocemente tra l’atrio, i corridoi e le stanze del piano terra già immersa nelle tue attività mattutine.
Non ci saranno il tuo saluto allegro, lo scambio di baci e una delle tue battute in romanesco ad accogliermi. Quanto mi mancheranno e quanto tu mi mancherai!
Anche quando eri “arrabbiata” per motivi di lavoro o altro, non hai mai perso la tua innata cordialità e generosità d’animo. Eri sempre allegra – perché lavorare in hospice richiede anche una notevole dose di allegria – ma nel medesimo tempo molto sensibile alla sofferenza altrui.
Per me tu eri una “colonna” e mi piaceva vederti entrare nelle stanze con atteggiamento positivo e uscirne con il sorriso ancora sulle labbra. Sorriso che spesso immediatamente si spegneva al pensiero della persona che avevi appena lasciato in condizioni difficili.
Ma come è possibile che tu non ci sia più? Così, senza preavviso, senza neanche poterci salutare!
Mancherai ai tuoi figli, alla tua famiglia, ai tuoi amici e colleghi ma anche a tutti noi volontari dell’hospice.
Addio Patty, noi ti porteremo nel cuore ma anche tu….non ci dimenticare.
Marinella
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