Mentre siamo impegnate nel corso di Nurturing Touch presso l’hospice ADO di Ferrrara ci viene richiesto di andare a salutare un ricoverato di 31 anni al quale viene già praticato con successo il N.T. Il giovane è molto interessato ad ogni tipo di terapia complementare ed ha espresso il desiderio di conoscere Peggy Dawson.
Siamo felici di accogliere la sua richiesta e nell’intervallo di pranzo ci rechiamo nella sua stanza: una grande camera con due finestre che danno sul giardino, dotata di un letto completamente automatizzato e di ogni possibile accorgimento per il miglior benessere del paziente.
G. è un bel ragazzo alto e magrissimo con un luminoso sorriso a 32 denti e due immensi occhi pieni di vita che risaltano nella magrezza del viso. Sono colpita dal contrasto tra il corpo così emaciato e la forza, la determinatezza e la positiva vitalità che esprimono i suoi occhi. Per noi è “amore al primo colpo” e, insieme ad un operatore dell’hospice, gli proponiamo un trattamento tutto speciale per il giorno seguente.
G. che è in stato avanzato di malattia anche per essere arrivato in ritardo alle cure farmacologiche dapprima rifiutate, è felice e si prepara con gioia a questa nuova esperienza. Sabato pomeriggio al termine del corso, ci presentiamo con creme, musica, candele e quant’altro.
Peggy, insieme all’operatore già esperto in queste metodiche, pratica un trattamento di Healing Touch lavorando sul suo campo di energia. Passano poi al Nurturing Touch alle gambe ed io contemporaneamente gli massaggio, con infinita tenerezza, le braccia e le mani. G., con gli occhi chiusi, ha l’aspetto beato ma mi accorgo che ogni tanto “sbircia” per vedere cosa gli stanno facendo di così piacevole e rilassante. Lo lasciamo in “stato di grazia” con la promessa di tornare a salutarlo ancora l’indomani prima di partire.
E’ giunto il momento dell’addio e G. ancora in stato di grazia dal giorno precedente, ci confida che l’anno prossimo spera di poter fare volontariato in hospice. Con il cuore stretto gli dico che ci rivedremo.
Sono già 4 giorni che sono tornata da Ferrara ma non riesco a dimenticare gli occhi di questo ragazzo che…mi ha preso il cuore.
Marinella