Eccoci arrivati, miei cari amici lettori, al termine dell’anno 2019 e pronti a tuffarci nel 2020: un nuovo decennio!
Questo Capodanno mi trova in una fase di vita connotata dal cambiamento: una serie di eventi, che non sono stati fulmini a ciel sereno ma dovuti al naturale avanzare della vecchiaia, ne sono la causa. Sì, proprio la vecchiaia, diciamola questa parola tanto temuta per le conseguenze solitamente “faticose” che si porta appresso.
Nonostante alcuni malanni ben controllati e la diminuzione della vista continua e abbastanza in caduta libera degli ultimi tempi, mi considero fortunata perché curiosità, entusiasmo e voglia di mettermi in gioco – nei limiti della buona volontà del mio corpo – sono ancora intatti.
Man mano che il tempo passava ho anche preso consapevolezza delle “conquiste”, dal punto di vista esistenziale, che si possono ancora fare nel tempo dell’età anche molto avanzata. Una maggiore maturità e un diverso stile di vita consentono infatti di stabilire nuove scale valoriali e più giuste distanze tra “azione e reazione (a tutto vantaggio della qualità della vita), di saper apprezzare e godere di momenti di bellezza, anche molto semplici, e infine – per me importantissimo – di avere il tempo e la possibilità di lasciarmi avvolgere dal calore degli affetti e delle preziose amicizie. E poi molto altro ancora…
Questo non significa che io sia felice di essere vecchia e che non mi dispiaccia dover chiudere tante pagine della mia vita ma mi accorgo che sto chiudendole con uno spirito di serena accettazione, e questo lo considero uno dei tanti “doni” ricevuti dalla vita.
È così, con questo spirito, miei cari lettori, che quest’ultimo post conclude il nostro dialogo nato in un lontano giorno del maggio 2008. Mi avete accompagnato silenziosamente per più di dieci anni d ora auguro ad ognuno di voi un bellissimo 2020 e vi abbraccio tutti con molto affetto: amici e sconosciuti.
Marinella