IFO sta per Istituti Fisioterapici Ospitalieri e chi non è romano potrebbe pensare a Istituti di Riabilitazione. Invece non è così: si tratta dell’Istituto Regina Elena per lo Studio e la Cura dei Tumori che, quando è stato trasferito a Mostacciano, ha preso il nome di IFO in quanto il Regina Elena già ne faceva parte.
E’ stato per incontrare i partecipanti al corso di formazione volontari dell’AMSO che la settimana scorsa mi sono recata appunto all’IFO, ancora con il mio braccio al collo ma molto desiderosa di condividere con i corsisti il “senso” di un volontariato così speciale e delicato come quello di chi si accosta ai malati di cancro.
Come sempre non mi ero preparata nulla e neanche avevo fantasticato su quell’incontro. Ho lasciato che tutto ciò che avevo avuto la fortuna di imparare e sperimentare nella mia lunga vita di volontariato sgorgasse naturalmente, più dalla pancia e dal cuore che dalla testa.
E’ stato un happening e l’immagine che mi viene i mente è quella dell’acqua che zampilla dalla fontanella di piazza Vittorio, liberamente e disordinatamente, senza uno schema prefissato.
Qualche giorno dopo mi ha telefonato un’altra docente del corso e mi ha chiesto cosa avessi detto. Ho risposto d’impeto “tutto”, “cosa tutto?” ha chiesto lei, e io “non lo so”! Poi ho spiegato che avevo cercato di trasferire ai discenti tutta la passione e la gioia che hanno connotato il mio volontariato, svolto sempre con infinita umiltà. Si perché l’umiltà e lo spirito di servizio sono le doti necessarie per essere un buon volontario. E ancora ho parlato delle tante trappole nelle quali non deve cadere il volontario come ad esempio il delirio di onnipotenza o l’appropriarsi del suo malato. Insomma un excursus su 38 anni di volontariato.
Si è stabilita subito una relazione empatica con i partecipanti grazie anche a una di loro, Flavia Di Donato, che nei classici “15 minuti di rispetto” ci ha parlato del suo libro – “BLU. Prima di un inizio” (il seme bianco) Ed. Feltrinelli – nel quale racconta la sua esperienza di ex-malata oncologica. Un bel gruppo di persone appartenenti ad un’ampia gamma di età, interessate e vivaci al punto giusto.
Come sempre accade ci sarà un calo fisiologico tra il numero dei partecipanti al corso e quello di chi inizierà veramente il percorso operativo. Io auguro a questi ultimi di trovare nella straordinaria e meravigliosa avventura del volontariato AMSO, un ulteriore “senso” alla loro vita.
Marinella
Come al solito “autentico e toccante”. Bravissima. Posso inviarlo a Flavia ? Sono sul pullman rientrando a Roma. Come stai?❤️❤️
Inviato da iPhone
Certo e bentornata!
Ciao Marinella vedo che nonostante la tua salute cagionevole resti sempre attiva, bravissima!!! Penso che regalerò a mia sorella il libro di Flavia Di Donato,
un abbraccio Ondina.