6-9 Novembre: tre splendide e intense giornate a Siracusa insieme a Peggy Dawson (Nuova Zelanda) e Coral Banks (Australia). La città ci ha accolte “vestita a festa” per il saluto all’anziano Vescovo e l’arrivo del nuovo Vescovo. E’ stata la mia terza volta a Siracusa e mai l’avevo vista così bella: forse merito del sole, forse dei grandi lavori che nel frattempo sono stati fatti in Ortigia, forse della gioia di ritrovare tanti cari amici.
L’occasione, fortemente voluta da Don Luigi, Cappellano dell’Ospedale, era una conferenza divulgativa sul Nurtuing Touch come mezzo di comunicazione che va ben oltre le parole ma c’è stato anche un incontro con i ragazzi che svolgono il servizio civile in ospedale e un laboratorio esperienziale con un gruppo di operatori sanitari e volontari.
Ogni volta che ho occasione di fare opera di diffusione del Nurturing Touch si creano legami straordinari con gli interlocutori e io lascio sempre un pezzetto del mio cuore a loro mentre mi porto via tanti pezzettini dei loro cuori. Sono esperienze e incontri che mi arricchiscono e che danno senso a ciò che sto facendo nella fase “di autunno avanzato” della mia vita. Non sono fortunata?
Marinella
Siracusa… succo rosso d’arance appena colte che succhio con avidità dalla tonda fetta che il volontario mi porge… giorni gioiosi trascorsi a raccontarci del nostro stare, pur tra le lacrime, a cercare un modo per ritrovare un sorriso, al Convegno Nazionale dell’Automutuoaiuto per il Lutto di febbraio… accoglienza squisita e calore in terra di Sicilia ed i nostri ospiti attenti ed orgogliosi nel loro riceverci con visita notturna alla Chiesa e Catacombe di Santa Lucia con spettacolo, gesti, parole e musica che attraversa i tempi e si imprime nel cuore.
Mi viene un dubbio: ma il tuo don Luigi, non sarà anche il mio? In tal caso siamo più che fortunate con questi incontri di post-estate…
Siracusa: un posto con un cuore, che palpita, in tante mani ed occhi che s’affannano nel bene.
La prossima volta che ci vai, dillo prima: non ti lascerò sola con due “straniere”! E potrò abbracciare il “nostro” don Luigi con affetto e riconoscenza.
Lisa
Ma si, cara Annalisa, si tratta proprio dello stesso tuo Don Luigi! Persona splendida, entusiasta, generosa e altruista che è partita giovedì per il Madagascar carica di medicine e cose utili per la Missione. Hai conosciuto anche la psicologa Ausilia? Ha avuto un bambino, Matteo, 10 giorni fa ma ha lavorato fino all’ultimo giorno per aiutare Don Luigi ad organizzare la conferenza di Peggy.
Vedi, ci unisce un altro “filo”di quella trama che man mano si estende, unendo tutti noi che ci occupiamo con una presenza autentica e a vario titolo, di coloro che si avvicinano al loro traguardo terreno.
Sono riemersa ieri sera dal convegno mondiale sugli hospice di Antea e le mie ospiti d’oltreoceano sono partite stamane Torno in possesso della mia casa e della mia vita! Però, nonostante la stanchezza, sono grata per queste giornate così ricche di scambi e che mi fanno sentire parte di quella fetta “sana” della società in cui viviamo. Ti abbraccio e ti leggo sempre con gioia.
Marinella.